Verfasst: 13 Jun 2007, 10:10
Un aereo di linea precipita in acqua nel mezzo del Pacifico del Sud...
Tre sopravvissuti solamente : il pilota, uno steward e una hostess.
Si aggrappano ai rottami che galleggiano in superficie e, dopo una
settimana alla deriva, arrivano su un'isola totalmente deserta.
Sono al di fuori di tutte le rotte aeree e marittime. Sanno che non li
cercano più, poiché hanno visto da lontano il viavai degli aerei che
sorvolavano il luogo dell'incidente ...
La vita si organizza. Si costruiscono una bellissima capanna. La natura
generosa fornisce loro carne, frutta, acqua fresca.
Sono belli, sono giovani ...
Dopo 2 mesi, la giovane hostess si decide a parlare agli altri due:
- Ascoltate amici. Noi siamo soli. Forse per sempre.
Ci siamo sempre rispettati, abbiamo la nostra intimità, tutto è molto
bello... ma io sento che noi soffriamo tutti di una certa mancanza. Io so
che voi non osate parlarmene, allora lo dico io stessa: sono d'accordo.
Basta arrangiarsi, per esempio tu i giorni pari e tu i giorni dispari; e se
c'é qualunque problema, se ne parla.-
Contentissimi di averne potuto parlare e di essersi organizzati, passano
delle settimane favolose. Ciascuno al suo turno, con un rispetto e una
intesa esemplari, uno i giorni pari, l'altro i giorni
dispari.
Disgraziatamente, dopo due mesi, la ragazza prende un virus fulminante, e muore ...
E' la catastrofe. Gli altri due sono terribilmente tristi, ma la vita si
riorganizza, e i giorni e poi le settimane passano.
Dopo un mese, uno dei due si rivolge all'altro dicendogli:
- Ascolta, vecchio mio, il tempo passa, so che e' dura per te come per me, allora tanto vale parlarne. Io sento la mancanza, sono giovane, non
posso continuare cosi'. Che cosa ne pensi?
E l'altro lo ringrazia d'aver osato parlarne, e subito lo rassicura dicendogli
che e' la stessa cosa per lui.
- Tu la pensi come me, allora?-
- Si, sono d'accordo. E se non funziona, se ne parla. -
- D'accordo. Come facciamo? Tu i giorni pari, ed io i giorni dispari? -
- D'accordo, proviamo. -
Ed essi passano di nuovo delle settimane piacevoli. Ma una sera, uno dei
due dice all'altro:
- Ascolta, avevamo detto che ne avremmo parlato se qualcosa non
andava. Ebbene, io trovo che c'e' qualcosa che non va piu'.
Siamo soli e sentiamo la mancanza, d'accordo, ma quello che facciamo mi infastidisce: e' contro natura...
- Tu mi rassicuri, dice l'altro, anch'io volevo parlartene, vorrei smetterla.
Ad ogni modo, non sono le stesse sensazioni di prima...-
- Tu sei d'accordo, allora? -
- Si, e tu? -
- Si
..
..
..
..
..
..
..
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..
..
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..
..
..
- OK... sotterriamola.
Tre sopravvissuti solamente : il pilota, uno steward e una hostess.
Si aggrappano ai rottami che galleggiano in superficie e, dopo una
settimana alla deriva, arrivano su un'isola totalmente deserta.
Sono al di fuori di tutte le rotte aeree e marittime. Sanno che non li
cercano più, poiché hanno visto da lontano il viavai degli aerei che
sorvolavano il luogo dell'incidente ...
La vita si organizza. Si costruiscono una bellissima capanna. La natura
generosa fornisce loro carne, frutta, acqua fresca.
Sono belli, sono giovani ...
Dopo 2 mesi, la giovane hostess si decide a parlare agli altri due:
- Ascoltate amici. Noi siamo soli. Forse per sempre.
Ci siamo sempre rispettati, abbiamo la nostra intimità, tutto è molto
bello... ma io sento che noi soffriamo tutti di una certa mancanza. Io so
che voi non osate parlarmene, allora lo dico io stessa: sono d'accordo.
Basta arrangiarsi, per esempio tu i giorni pari e tu i giorni dispari; e se
c'é qualunque problema, se ne parla.-
Contentissimi di averne potuto parlare e di essersi organizzati, passano
delle settimane favolose. Ciascuno al suo turno, con un rispetto e una
intesa esemplari, uno i giorni pari, l'altro i giorni
dispari.
Disgraziatamente, dopo due mesi, la ragazza prende un virus fulminante, e muore ...
E' la catastrofe. Gli altri due sono terribilmente tristi, ma la vita si
riorganizza, e i giorni e poi le settimane passano.
Dopo un mese, uno dei due si rivolge all'altro dicendogli:
- Ascolta, vecchio mio, il tempo passa, so che e' dura per te come per me, allora tanto vale parlarne. Io sento la mancanza, sono giovane, non
posso continuare cosi'. Che cosa ne pensi?
E l'altro lo ringrazia d'aver osato parlarne, e subito lo rassicura dicendogli
che e' la stessa cosa per lui.
- Tu la pensi come me, allora?-
- Si, sono d'accordo. E se non funziona, se ne parla. -
- D'accordo. Come facciamo? Tu i giorni pari, ed io i giorni dispari? -
- D'accordo, proviamo. -
Ed essi passano di nuovo delle settimane piacevoli. Ma una sera, uno dei
due dice all'altro:
- Ascolta, avevamo detto che ne avremmo parlato se qualcosa non
andava. Ebbene, io trovo che c'e' qualcosa che non va piu'.
Siamo soli e sentiamo la mancanza, d'accordo, ma quello che facciamo mi infastidisce: e' contro natura...
- Tu mi rassicuri, dice l'altro, anch'io volevo parlartene, vorrei smetterla.
Ad ogni modo, non sono le stesse sensazioni di prima...-
- Tu sei d'accordo, allora? -
- Si, e tu? -
- Si
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- OK... sotterriamola.